sabato 15 settembre 2012

L'Ecocena del WWf



L'Ecocena del WWf  Ecco i consigli del Wwf per contribuire alla tutela dell’ambiente, risparmiare e, nello stesso tempo, concedersi ottimi cibi. Basta scegliere un “Ecocena” che – secondo il Wwf “mette d’accordo palati sopraffini, fondi esigui e coscienze consapevoli”. Banditi dal menù il novellame (cioè il pesce molto giovane) e i riproduttori. Via anche il caviale.

Crostini con patè di capperi di Pantelleria: si mescola l’uovo sodo, con olio e capperi.

Tartine con patè di lenticchie biologiche (ottime quelle di Castelluccio, prodotte nel Parco dei Sibillini): si lessano le lenticchie e si “tirano” in padella con poco olio e cipolla e poi si frullano.

Il piatto forte è una ricetta tipica ligure, il Cappon magro, un piatto dei marinai liguri che coniuga le verdure invernali, come cavolo nero, cavolfiore, broccoli, patate lesse, ed il pesce cappone, ma anche lo sgombro. Si lessano le verdure, meglio se da colture bio, ed il pesce e poi si compone a strati (2/3 verdure, 1/3 pesce) alternati con pane tostato (si può anche riciclare quello dei giorni precedenti) e si condisce con una salsa verde fatta con prezzemolo, rosso d’uovo sodo, olio, aglio e capperi, schiacciando il tutto nel mortaio.

Oppure uno sformato di zucca e formaggio, da stufare al forno e mischiare con almeno 3 uova e formaggi locali tipici (dal parmigiano reggiano al caciocavallo podolico del Gargano). Per dolce: un buon gelato di castagne (sono frutti “tradizionali” le cui coltivazioni ben si integrano con ambienti protetti e non prevedono alcun trattamento). Si puo’ servire con panna e cioccolata liquida su cialde di Montecatini (dischi grossi tipo ostia dura con granelle di mandorle pugliesi).

Per chiudere una ricottina affumicata al ginepro prodotta al Parco Nazionale d’Abruzzo, magari con qualche goccia di miele al rosmarino sardo.

Il banchetto vegetariano Volendo accentuare il senso di “comunità”, niente di meglio che un piatto unico da mettere al centro della tavola. Meglio ancora se completamente vegetariano. Questo che vi proponiamo è tipico del Bangladesh.

Gli ingredienti sono: 500 gr. di zucchine (o melanzane) 1 cipolla grande 4 peperoncini verdi coriandolo in polvere coriandolo fresco curcuma cumino in polvere 4 semi di cardamomo un bastoncino di cannella 1 spicchio d’aglio 2 foglie di alloro olio extravergine

In una padella scaldare l’olio e rosolare, mescolando, la cipolla e l’aglio tritati. Aggiungere poi il cumino, il coriandolo in polvere, la curcuma, i peperoncini tritati e cuocere, mescolando, per 5 minuti. Unire quindi le zucchine, pulite e tagliate a tocchetti, far cucinare per 20 minuti, mescolando di tanto in tanto. Aggiungere i semi di cardamomo schiacciati, eliminando l’involucro esterno, la cannella, l’alloro e un bicchiere d’acqua. Completare la cottura a fuoco vivace per una ventina di minuti. Servire con riso basmati (in una pentola antiaderente, coprire il riso con acqua e aggiungere il sale. Mescolare lo zafferano con il latte e aggiungere al riso. Cuocere coperto).